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Il Borgo

Storia, monumenti e luoghi di interesse

Colobraro. Sogno & Magia - Il percorso naturalistico (Puntata #1)

Benvenuti a Colobraro, un luogo incantato in Italia dove storia e leggenda si intrecciano indissolubilmente, e il confine tra realtà e magia è davvero sottile. Conosciuto come un "paese della magia" e un "paese esperienziale", Colobraro accoglie ogni ospite con un amuleto, un portafortuna e un antimalocchio prima di iniziare i suoi percorsi.

Questo video vi condurrà alla scoperta del percorso naturalistico di Colobraro, un viaggio affascinante tra natura, tradizioni e panorami mozzafiato.

Il percorso ha inizio al Palazzo delle Esposizioni, che ospita la Casa Contadina e il Museo della Civiltà Contadina. Qui potrete ammirare:

  • La vita quotidiana degli avi di Colobraro, ricreata con oggetti donati dai concittadini, inclusa una camera da letto tradizionale con letti di foglie di granoturco e merletti antichi.
  • Una cantina con utensili tipici come l'"uspicchiarel" per il vino e la "damigiana".
  • Una mostra fotografica di Pinna che include immagini iconiche della "fattucchiera della Basilicata" e rituali magici ripresi nelle spedizioni di Ernesto De Martino del 1952 e 1957.
  • La riproduzione di una tipica aula di scuola rurale degli anni '50, testimonianza di un importante centro di cultura popolare.
  • Gli antichi mestieri dell'epoca, dal contadino allo stagnino ("U kaudarer"), dal falegname ("U falegneme") allo scarpaio ("U scarper") e al barbiere ("U varvere").

Proseguendo, il viaggio vi condurrà verso il Monte Calvario, ai cui pendii sorge Colobraro. Qui si trova la Cappella di Santa Maria del Cironofrio (o Santa Maria la Neve), eretta tra l'800 e il 1000 dai monaci bizantini. La zona era anche nota per una "neviera", un antico deposito di ghiaccio. Dall'alto, potrete ammirare un panorama mozzafiato che include la valle del Sinni e del Sarmento, il Massiccio del Pollino, il Parco della Val d'Agri e persino il Golfo di Taranto con i suoi calanchi.

Il percorso si addentra poi in un "bosco verde, un grande polmone" a 850-900 metri di altitudine, ricco di querce e cerri, attrezzato con sentieri per camminate, percorsi bike e ippovie. Un luogo per respirare "aria purissima".

Infine, il video vi porterà al Bosco della Madonna (o Bosco Sirianni), un "piccolo paradiso" a 17 km dal paese. Questo è un importante luogo di culto e fede, dove la seconda domenica di settembre si celebra la festa dedicata alla Madonna, con una lunga processione, banchetti e balli condivisi anche con le comunità vicine. Da qui, si possono godere panorami che abbracciano il Lago di Montecotugno, il Parco del Pollino e la Val d'Agri.

Preparatevi a vivere un "pomeriggio unico", camminando dove la storia è passata e la natura regna sovrana, in un'esperienza ricca e intensa tra natura e leggenda.

Colobraro. Sogno & Magia - Il percorso turistico (Puntata #2)

Un Viaggio nel Museo del Magico e del Fantastico Il vostro percorso inizia al Museo Demo Etno Antropologico del Magico e del Fantastico, ospitato nell'ex convento francescano di Sant'Antonio da Padova, un monumento del 1500. Inaugurato nel giugno 2019, quando Colobraro è stata "capitale della cultura per un giorno", il museo propone un percorso emozionale attraverso diverse stanze:

  • Il Museo della Magia: Qui si raccontano i riti magici praticati a Colobraro e in tutta la Lucania, esplorando il concetto di magia come "possesso primordiale dell'uomo". Viene illustrata l'"affascinazione" (il malocchio) e i rituali per rimuoverlo, eseguiti dalle "maciare" attraverso l'uso di acqua, sale, tizzoni ardenti, segni della croce, preghiere e l'osservazione dello sbadiglio della vittima per decifrare la causa.
  • Il Museo delle Magiche Officinali (Stanza delle Erbe): Un omaggio alla flora autoctona del territorio, con erbe spontanee adibite a uso officinale, cosmetico e alimentare. Tra le specie presenti spiccano la ginestra, il pungitopo, il lino delle fate e le orchidee selvatiche. La stanza espone anche utensili tradizionali realizzati con le erbe, come le "fiscinelle" per essiccare frutti e i "fuscelli" per i formaggi.
  • La Stanza degli Amuleti: Dedicata all'"abitino", un sacchettino magico utilizzato in passato come portafortuna o protezione contro l'affascinazione e il malocchio. L'abitino è composto da tre chicchi di grano (per l'abbondanza), tre aghi di rosmarino (contro gli spiriti maligni), sale grosso (contro il malocchio) e fiori di lavanda (per virtù e bellezza), il tutto legato da un laccetto rosso (simbolo di forti passioni) e una spilletta dorata (legature). Veniva donato ai bambini al battesimo e indossato in occasioni pubbliche per proteggere dal "profano".

Eventi e Luoghi di Culto Colobraro è celebre per le sue "Notti dei Rituali Magici", un attrattore culturale riconosciuto come bene intangibile. Queste serate, in particolare la notte solstiziale del 24 giugno, la Notte di San Giovanni, offrono un'occasione per vivere la tematica della magia in un contesto unico, tra antiche usanze e la ricchezza di erbe officinali del territorio.

Il paese, pur essendo una piccola comunità, ospita tre chiese principali e varie cappelle, testimoniando una profonda religiosità in un costante "gioco tra sacro e profano":

  • La Chiesa di Sant'Antonio da Padova: La più piccola delle tre ma di elevata importanza religiosa, risalente al 1500 e costruita sulla chiesa originale di San Salvatore. Un tempo "fuori le mura", oggi serve un quartiere popoloso.
  • La Chiesa dell'Annunziata: La chiesa più grande e di maggiore importanza dimensionale, situata nella piazza principale. Ricostruita negli anni '70 in uno stile moderno con pietra locale e cemento, simboleggia un "abbraccio collettivo" tra il cielo e la città.
  • La Chiesa di San Nicola: La chiesa più storicamente importante e la più grande, a tre navate, situata nel borgo antico, il primo nucleo storico del paese. Un tempo conteneva opere d'arte di notevole valore, oggi in parte trafugate.

Il Borgo Antico e i Panorami Il percorso turistico conduce al Castello, situato nel punto più alto e strategico del territorio. Recuperato come rudere, il castello medievale era un importante "luogo di avvistamento" per i nobili e le loro vaste tenute. Vicino al castello si trova anche la Cappella dell'Icona, realizzata nel '500. Dal Belvedere, potrete ammirare la spettacolare Valle del Sinni. Qui si trova anche una rocca con una doppia valenza: un piccolo santuario della Madonna degli Schiavoni e il luogo dove Luigi Di Gianni girò la scena finale di un suo documentario, con un mago che compie un incantesimo benevolo sulla terra lucana.

I Sapori Autentici di Colobraro Non si può visitare Colobraro senza assaporare la sua ricca gastronomia, basata sulla cucina tradizionale contadina con ingredienti semplici e genuini. Tra le specialità:

  • Pasta fatta in casa: I "frizzuli" (maccheroni) con sugo semplice di pomodoro, e i cavatelli, conditi con legumi (fagioli, ceci, cicerchia), funghi, salsiccia e peperone crusco, asparagi o sugo di pomodoro fresco. Spesso si aggiunge la mollica di pane fritto con peperone in polvere.
  • Contorni: Peperoni con patate, e l'immancabile peperone crusco che accompagna quasi ogni piatto.
  • Piatti di carne: Basati sul maiale, spiccano la salsiccia locale (con peperone macinato e aneto o coriandolo), la "carne a us da fer" (castrato di capra o manzo adulto cotto per ore in aromi naturali), e la "carne skit scat" (carne di maiale grassa soffritta e condita con peperone macinato).
  • Formaggi e salumi: Pecorino, caciocavallo, salame locale, prosciutto e coppata.
  • Vino locale: Simile al noto Grottino di Roccanova.
  • Dolci: La tradizionale crostata con confetture di stagione (fragole, more, gelsi) o con ricotta e agrumi nel periodo pasquale.

Colobraro vi aspetta per un'esperienza indimenticabile, dove la bellezza della natura si fonde con la magia delle leggende e il calore di una comunità accogliente. Il territorio è ricchissimo di tutto, l'unica povertà è la mancanza di presenza umana, per questo vi aspettiamo in qualsiasi periodo dell'anno!

Colobraro. Sogno & Magia - Il percorso teatrale e dei riti (Puntata #3)

Siamo lieti di presentarti "Colobraro: Sogno & Magia", un incantevole percorso teatrale che da diversi anni anima le serate estive di questo affascinante borgo lucano. Preparati a vivere un'esperienza unica e coinvolgente, un "sogno di una notte a quel paese" che ti farà immergere nelle tradizioni, nelle leggende e nell'humor tipico di Colobraro.

Il tuo viaggio inizia nel Palazzo Esposizioni, dove sarai accolto e riceverai l'Ucingio, un amuleto che nel dialetto locale simboleggia protezione dal malocchio e dalla iella, ma che ora rappresenta anche un prezioso ricordo del paese e della manifestazione. Qui potrai anche esplorare il Museo dell'arte della civiltà contadina, la casa contadina e una mostra fotografica dedicata al viaggio di De Martino in Basilicata negli anni '50.

Da questo punto, inizierà il tuo percorso itinerante attraverso i vicoli caratteristici e gli angoli più suggestivi del centro storico di Colobraro, dove prenderanno vita le varie scene dello spettacolo. Lungo il cammino, incontrerai figure tipiche della tradizione lucana, come il carismatico Lupo Mannaro, il Monachicchio e la Strega, personaggi che non solo raccontano storie antiche ma toccano anche temi più attuali legati al territorio.

Uno dei momenti più divertenti e coinvolgenti si svolge di fronte alla casa di Zia Fortunata, nota per essere la migliore nel "togliere l'affascino" (il malocchio). Qui, il pubblico diventa parte integrante dello spettacolo: Zia Fortunata coinvolge direttamente gli spettatori, eseguendo il rito tradizionale con acqua, sale grosso, carboni e olio, e coinvolgendo i "malcapitati" nel lancio purificatore dell'acqua al crocevia. È anche in grado di curare lo "scintone", ovvero il colpo di sole.

Il percorso non teme di affrontare con ironia anche la singolare fama di Colobraro, conosciuta come il "paese innominabile" per via di una leggenda legata alla sfortuna. Il palazzo dell'innominabile è un punto chiave di questa superstizione, la cui origine risale a un aneddoto orale degli anni '40. Ma non preoccuparti: l'amuleto Ucingio e il gesto scaramantico di toccare un pomello specifico ti garantiranno fortuna!

La conclusione dello spettacolo avviene nel suggestivo giardino del Castello, nella parte più alta del paese. Qui assisterai alla spassosa scena del "morto", una rappresentazione comica della tradizione di rimandare i debiti in presenza di un defunto in casa. La scena è arricchita dalla presenza delle "chiagnacunte" (le prefiche, ovvero le piangitrici di professione) e dall'introduzione di San Carpanazzo, il santo protettore dello spettacolo che "fa risuscitare il morto", chiudendo l'evento con un tocco di comicità e tradizione.

"Sogno & Magia" è un evento che mescola sapientemente storia, leggenda, comicità e interattività, offrendo una serata indimenticabile che celebra il vero protagonismo delle tradizioni di Colobraro.

Colobraro ti aspetta per vivere questa magia a partire da agosto!